Pescara. Si è tenuto questa mattina l’incontro tra la direzione della Asl di Pescara ed il capogruppo comunale Udc Massimiliano Pignoli, per discutere del ritardo sulla prevista apertura del nuovo reparto di Nefrologia dell’ospedale Spirito Santo.
Erano presenti il direttore generale Asl Vincenzo Ciamponi, il direttore sanitario Antonio Caponetti, il direttore dell’Unità Operativa Complessa Nefrologia e Dialisi, Mario Campanella, ed il dirigente medico della stessa Unità,. Roberto Summa.
L’incontro è stato formalmente richiesto da Pignoli, nei giorni scorsi, per avere chiarimenti in merito alla tempistica dell’apertura del nuovo reparto di Dialisi e Nefrologia, di cui lo stesso consigliere comunale è paziente e sottolinea: “Ci sono solo 12 posti letto e non sono sufficienti per un’utenza che arriva da più parti d’Italia”.
Il direttore Campanella, quindi, ha spiegato che il nuovo reparto sarà trasferito, entro e non oltre la prossima primavera, al secondo livello al piano rialzato sul braccio lungo del Palazzo Rosso (ex IVAP), sottolineando, inoltre, il grosso lavoro svolto dall’Unità Operativa: “Si registrano prestazioni con valorizzazione pari a circa 13 milioni di euro l’anno utilizzando la migliore tecnologia attualmente disponibile. Si registrano circa 6.000 accessi all’anno in Day Hospital, si attua il CUP di 2° livello, ossia si prescrivono e si prenotano le prestazioni che scaturiscono dalle visite effettuate, attuando in tal modo la vera presa in carico del paziente. Il reparto ha un organico che presto sarà aumentato con 2 unità di dirigenti medici”.
Ciamponi, dal canto suo, ha aggiunto che “il trasferimento del reparto di Nefrologia sarà propedeutico per una migliore collocazione di altri reparti. I ritardi del trasferimento non sono imputabili all’Azienda ma a cause esterne dovute ai tempi lunghi nella consegna di materiali”.