Le fiamme gialle pescaresi e la SIAE locale, hanno avviato una campagna di interventi mirati per verificare il rispetto delle regole a tutela della salute, della concorrenza, del diritto d’autore e, più in generale, della sicurezza economico-finanziaria.
Specie durante le vacanze estive nelle principali località balneari della provincia adriatica, dove in questo periodo l’incremento significativo della domanda di beni e servizi legati soprattutto al turismo, all’intrattenimento e al tempo libero può favorire chi intende approfittarsene a tutti i costi, in barba alle norme. Il programma operativo include attività per la prevenzione e il contrasto degli illeciti in materia fiscale, nonché dello spaccio di sostanze stupefacenti, della contraffazione e della pirateria audiovisiva.
Ed è proprio presso uno stabilimento balneare ed un ristorante della riviera adriatica, in occasione di un evento della movida pescarese, che le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo, con l’ausilio delle unità cinofile con i cani antidroga, hanno accertato violazioni del diritto d’autore e ipotesi di lavoro nero, su cui sono subito scattati gli approfondimenti ispettivi per la verifica del corretto adempimento degli obblighi tributari e contributivi.
“Con il pieno avvio della stagione estiva ed il conseguente notevole incremento delle presenze di turisti nella provincia di Pescara, abbiamo potenziato il nostro presidio sul rispetto delle regole, obiettivo primario del piano d’azione Play the game, focalizzato soprattutto sui fenomeni illeciti tipici di questo periodo dell’anno”, afferma il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, Antonio Caputo.
“Nelle prossime settimane continueremo ad assicurare la nostra presenza mirata sui contesti per i quali le attività di intelligence fanno emergere i più gravi profili di rischio di illegalità; proprio in questa ottica, faccio ancora una volta appello a segnalarci i casi di malamovida, tramite il numero 117 a disposizione di tutti 24 ore su 24 e sette giorni su sette”, conclude Caputo.