Restano dunque invariate le condanne a un anno per il medico del 118 di Pescara Vito Molfese e a otto mesi ciascuno per il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e per il medico del Pescara Calcio Ernesto Sabatini. Il giudice ha inoltre escluso tra i responsabili civili la Asl di Pescara, in quanto l’ente non ha partecipato all’incidente probatorio. Confermata, invece, la responsabilità civile per il Pescara Calcio.
Il procuratore generale Ettore Picardi aveva chiesto una riduzione della condanna a otto mesi per Molfese, ritenendo che gli spettassero le attenuanti generiche, mentre aveva chiesto la conferma della condanna a otto mesi emessa in primo grado a carico di Porcellini e Sabatini. Il legale di Molfese, Alberto Lorenzi, ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione.
“Bisogna riflettere e leggere le motivazioni – ha commentato Lorenzi – Attendiamo di vedere se la sentenza d’appello potrà darci quelle risposte che in primo grado non ci sono state date, ma restiamo convinti che non ci siano elementi per considerare responsabile il medico del 118, che non effettuò la presa in carico e che nessuno, neanche oggi, è riuscito a spiegare i motivi per i quali sarebbe dovuto intervenire”.