Sono passati alcuni giorni dal gravissimo fatto di cronaca che aveva sconvolto la piccola cittadina del lungo mare abruzzese, ma ora i Carabinieri hanno arrestato l’aggressore
Venerdì 7 marzo scorso un giovane di appena sedici anni stava tranquillamente camminando sulla strada Parco a Montesilvano, in provincia di Pescara, quando senza apparente motivo era stato avvicinato da uno sconosciuto e accoltellato all’addome. Una vera e propria aggressione che aveva immediatamente messo in moto la macchina investigativa per l’efferatezza del gesto che ha costretto il sedicenne alle cure del Pronto Soccorso, dove è tutt’ora in prognosi riservata.

Non solo il branco che si muove per cercare di far valere la propria presenza sul territorio, ma anche questo genere di episodi solitari che mettono ancora più in allarme la cittadinanza e le stesse forze dell’ordine chiamate a indagare certe dinamiche. Resta infatti uno dei problemi più grandi che riaccende un dibattito mai sopito quello dei giovani che girano con un coltello pronto in tasca o nello zaino, che rischia di diventare un pericolo mortale.
LEGGI ANCHE: L’Aquila, il pericoloso record del carcere Costarelle: numeri preoccupanti
Aggredito in pieno giorno
Era da poco calata la sera, quando sulla strada Parco di Montesilvano, la cittadina in provincia di Pescara, in una zona non distante dal capolinea degli autobus, un ragazzo di soli sedici anni viene trovato a terra sanguinante. Una coltellata lo aveva raggiunto all’addome ferendolo in maniera molto seria tanto che, dopo l’arrivo del 118 e del personale paramedico, si è reso necessario il trasporto in ospedale dove è stato ricoverato in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita.

Un fatto gravissimo che ha scosso l’intera comunità e allarmato le forze dell’ordine per la recrudescenza di questi episodi di accoltellamento e che ovviamente ha fatto partire subito le indagini per cercare di risalire al colpevole.
LEGGI ANCHE: Coma Cose, Cuoricini conquista le radio: al via il tour per i 10 anni di carriera
Svolta nelle indagini
Le indagini accurate da parte dei Carabinieri della stazione di Montesilvano, la raccolta delle testimonianze, la ricostruzione degli ultimi movimenti del ragazzo e la visione di alcuni filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, hanno portato, nove giorni dopo la violenta aggressione, a una svolta fondamentale. E ieri è arrivata la notizia dell’arresto del presunto aggressore che è già rinchiuso in carcere con accuse davvero pesanti: tentata rapina, lesioni volontarie gravissime e tentato omicidio.

Sembrerebbe infatti che l’uomo avrebbe brutalmente aggredito il sedicenne al termine di una rapina andata male, un qualcosa deve aver infastidito a tal punto il maggiorenne da spingerlo a sferrare un fendente contro il ragazzo. Gli indizi e le prove raccolte dagli investigatori sono state però giudicate decisive nel convincere il giudice a emettere l’ordine di custodia in carcere. Il minorenne è tutt’ora ricoverato in ospedale e la sua situazione è ancora sotto stretto controllo medico, anche se tutto lascia pensare che si possa a breve riprendere completamente.