Montesilvano. Dopo la nota del consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S) sulle spese del Jova Beach Party l’assessore Deborah Comardi illustra i costi dell’evento e come sono stati utilizzati i fondi regionali richiesti dall’Ente comunale.
“Il consigliere regionale Pietro Smargiassi di Vasto – afferma l’assessore comunale al Bilancio e alle Manifestazioni – forse sta incassando ancora la delusione per il mancato concerto di Jovanotti nella sua città. Sicuramente Smargiassi è stato aggiornato dai consiglieri comunali del M5S di Montesilvano di come il concerto abbia riscosso grande successo sui media nazionali e internazionali, tanto che il Comune è stato elogiato per la sicurezza sulle reti nazionali in alcuni programmi in onda in prima serata. Dopo mesi stiamo parlando di un evento, che nonostante abbia avuto un successo enorme sotto tutti i punti di vista, susciti purtroppo polemiche strumentali solo da parte di alcune forze di minoranza, mentre la città è entusiasta e attende altre manifestazioni di questo tenore, probabilemente il consiglire regionale Smargiassi ha ben pochi argomenti di cui occuparsi in Abruzzo. Vorrei ricordare inoltre che la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Lignano Sabbiadoro per la data zero del concerto di Vasco Rossi versano 150mila euro. Un concerto che ha una ricaduta su turismo e commercio enorme per la città, così come il Jova Beach Party è stato molto positivo per gli esercizi commerciali e turistici di Montesilvano. Anche negli atti pubblici prodotti dalla giunta e dal Consiglio comunale abbiamo ribadito come abbiamo speso il contributo regionale.
Nell’arenile circoscritto tra gli stabilimenti balneari “Sabbia d’oro” e “Bagni Bruno”, si è tenuto il Jova Beach Party, che ha registrato una notevole rilevanza mediatica e ha comportato un notevolissimo afflusso di pubblico verso Montesilvano, circa 30.000 persone, ottenendo il vaglio positivo della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli prevista dall’articolo 142 del RD n. 635/1940 e del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La particolarità della tappa di Montesilvano del Jova Beach Party derivava dal fatto che il tratto di lungomare coinvolto era situato al centro della città e tale ubicazione ha posto problemi di sicurezza e ordine pubblico complessi e onerosi da sostenere, soprattutto in considerazione della già rilevante presenza di turisti nella città. In particolare, la Commissione e il Comitato predetti hanno formalmente espresso, nei rispettivi pareri, prescrizioni vincolanti per lo svolgimento della manifestazione, finalizzate a garantire il rispetto dell’ordine e della sicurezza pubblica, ai sensi delle quali il Comune di Montesilvano avrebbe dovuto attuare servizi di vigilanza, piani viabilità e parcheggi, assistenza alle persone. Nel rispetto delle condizioni di sicurezza e incolumità delle persone, il Comune di Montesilvano ha chiesto alla Giunta della Regione Abruzzo uno sforzo organizzativo ed economico importante con un contributo di 25mila euro, in virtù anche della rilevanza nazionale dell’evento e delle ricadute positive ricadute a livello di indotto e immagine per l’intero territorio regionale. I 25mila euro sono stati appena sufficienti per il piano sicurezza e mobilità dell’evento. Altre somme in parte sono state recuperate dalle entrate nelle casse comunali per l’occupazione del suolo pubblico da parte degli ambulanti e per i parcheggi a pagamento. Per lo svolgimento in sicurezza dell’evento è stato necessario un numero di vigili urbani superiore a quello attualmente in servizio, valutati in 100 unità a fronte delle circa 25 disponibili; un numero di volontari della protezione civile attivati, mediante anche la costituzione del COC; un piano viabilità e parcheggi che prevedeva aree individuate anche a Pescara (5.000 posti auto) e necessità di trasporto con bus navetta per un numero consistente di persone (circa 15.000 in relazione ai posti auto)”.