Vittima delle esche avvelenate il cane di un ricercatore di tartufi autorizzato, che aveva subito anche il tentativo di incendio dell’auto con l’uso di una bomba rudimentale.
I carabinieri sono risaliti al bracconiere attraverso le impronte delle scarpe e dei pneumatici, procedendo poi a perquisire la casa dell’uomo, ritrovando i fitofarmaci usati come veleno e materiali infiammanti usati per l’ordigno, oltre a strumenti per la caccia illegale
Ora rischia fino a 4 anni di reclusione per uccisione di animali e danneggiamento.