Il fortino della droga, a Pescara l’attacco del candidato sindaco

Il candidato Sindaco di lsita civica, attualmente consigliere regionale, Domenico Pettinari, ha denunciato un’emergenza droga, convogliata tutta al civico 15 di via Lago di Capestrano.

La droga, da sempre, è considerato uno dei mali della società nonostante alcune frange politiche vedano in essa, delle opportunità. Ciò che è certo è che, le cosiddette droghe pesanti, rischiano di diventare estremamente pericolose non solo per chi le assume ma per l’intero equilibrio sociale, considerando che chi gravita attorno a un tossico dipendente vede, coi propri occhi, la rovina di una persona amata. 

Il fortino della droga di Pescara
Il fortino della droga di Pescara abruzzo.cityrumors.it

Della lotta alla droga, a qualunque tipo di droga, ne ha fatto una cifra politica Domenico Pettinari, consigliere regionale e candidato sindaco di lista civica per la città di Pescara, che già due mesi fa aveva denunciato una situazione di degrado, legata al consumo di droghe di vario genere, presso il civico 15 di via Lago di Capestrano, iniziando a definirlo “il fortino della droga”.

Tra droga e mafia, la lotta di Pettinari

Un Natale passato tra il degrado, le minacce e situazioni al limite quello di Domenico Pettinari che, già da diversi mesi, denuncia una situazione difficile che la città di Pescara deve affrontare. Pettinari, al momento consigliere regionale, è anche candidato Sindaco di Pescara in lista civica e, da circa due mesi, denuncia l’incuria sociale e civile del civico 15 di via Lago di Capestrano.

Tra droga e mafia, la lotta di Pettinari
Tra droga e mafia, la lotta di Pettinari abruzzo.cityrumors.it

All’ultimo piano dell’immobile infatti, è nato quello che lui ha definito a più riprese “il fortino della droga”. Dopo due mesi dalla prima segnalazione, la situazione è immutata: siringhe, aghi, pasticche, il tavolino bianco, la pipa artigianale e le bottiglie di plastica per fumare il crack. E proprio lì, Pettinari ha iniziato la sua camminata della legalità, dichiarando di aver già ricevuto delle minacce.

Approcciato da un uomo sconosciuto, Pettinari ha riferito di essersi sentito dire:”non devi permetterti di venire”. Il consigliere regionale ha dunque parlato di quello che secondo lui è il fulcro del problema, non solo droga ma soprattutto mafia. Ha infatti dichiarato:“i cittadini onesti che vivono qui sono esausti. Non ce la fanno più. Io verrò qui, nei giorni di festa, per sfidare la mafia della nostra città perché questa è mafia”.

E in quella palazzina, al civico 15 di via Lago di Capestrano, vige l’omertà, la paura nonché il degrado e la sporcizia, che alle spalle del palazzo definiscono con ancora più forza la situazione a cui è sottoposta la zona. Pettinari conclude:“Ci stiamo confrontando con la mafia, perché le ultime inchieste parlano di mafia, quindi utilizziamo il termine giusto. Abbiamo trovato di tutto: sangue sulle scale, aghi di siringhe. E poi 25 pasticche davanti alla stanza del buco” fino a un lapidario:“Le istituzioni dove sono?”.

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