Il ragazzo, ieri pomeriggio, si è fermato con l’auto sul ponte del piccolo paesino sulla Majella pescarese, noto per i lanci di bungee jumping, e si è lanciato nel vuoto.
Come riporta l’edizione abruzzese de Il Messaggero, è stato un passante a notare l’auto e, insospettito, a chiamare i carabinieri. Sul posto, quindi, si sono recati i militari della compagnia di Popoli e quelli della vicina stazione di Caramanico.
Sono partite, quindi, le ricerche nella sottostante area del fiume Orfento, zona di fitta vegetazione per cui è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Pescara, intervenuti, insieme al 118, anche con l’elicottero.
Inevitabile, tra i rovi, il ritrovamento del corpo senza vita di un giovane. Nell’auto è stata ritrovata la patente di una persona di Chieti, ma per l’identificazione certa sono stati chiamati i genitori del giovane, recuperando poi il corpo, trasportato infine all’ospedale di Pescara.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 19enne, non residente nella zona, avrebbe raggiunto Salle, sarebbe salito sul tettuccio dell’automobile per superare le barriere del ponte, gettandosi poi nel vuoto.
Il ponte di Salle, purtroppo, non è nuovo a gesti tragici: l’ultimo suicidio risale, infatti, allo scorso 30 marzo.