Una vicenda incredibile è emersa ieri a Pescara dopo la denuncia presentata ai Carabinieri da una coppia di anziani genitori che hanno deciso di raccontare i soprusi che da anni subiscono dal loro figlio
25 anni di angherie e soprusi da quello che era l’unico figlio che la coppia aveva avuto nella vita. Un figlio oramai 43enne che in tutti questi anni ha usato tutti i metodi leciti per sottomettere al proprio volere il padre e la madre pur di ottenere dei benefici, quasi sempre sotto forma di somme di denaro che la coppia riceveva come pensione e che quell’unico figlio invece spendeva in maniera quasi sempre illegale.

Non è la prima volta e purtroppo non sarà neanche l’ultima. Nei tribunali italiani non sono pochi i casi in cui il giudice si trova a dover valutare la responsabilità penale di crimini commessi nei confronti di un genitore o di un altro parente. Il più delle volte, ciò accade per motivi economici: si ricorre a violenze fisiche e ad abusi pur di ottenere un po’ di denaro. E nonostante si stia parlando di “sangue del nostro sangue”, l’uomo a volte con le proprie azioni supera anche l’immaginazione.
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Anni di soprusi e angherie
Avevano fatto di tutto per cercare di risolvere la situazione. Erano arrivati ad andare via dalla loro casa e rifugiarsi in albergo pur di lasciargli campo libero e sottrarsi ai maltrattamenti quotidiani, ma alla fine i due anziani genitori sono stati costretti, davanti all’ennesima impossibile richiesta di denaro da esaudire, a compiere quel gesto estremo che fa male soltanto a pensarlo: denunciare il loro figlio.

Dopo 25 anni di soprusi e angherie, una coppia residente a Pescara ha trovato il coraggio di andare dai Carabinieri della locale stazione e denunciare quel figlio 43 enne, tra l’altro ben noto alle forze dell’ordine per alcuni reati contestati negli anni passati. I militari non hanno potuto fare altro, dopo aver accertato per bene i fatti con indagini molto accurate, che emettere un’ordinanza di custodia in attesa della decisione finale del Tribunale.
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Una vicenda drammatica
Una situazione drammatica quella vissuta dall’anziana coppia di coniugi che da ben 25 anni ha subito ogni genere di violenza e angheria da quel loro figlio che non faceva altro che sottometterli con continue vessazioni, richieste di denaro a fronte di minacce sempre meno velate, tanto da portare la coppia addirittura a lasciare la casa dove avevano sempre vissuto pur di non continuare a vivere nella paura per le azioni di quel loro figlio.

Ricevuta la denuncia i Carabinieri di Pescara Scalo hanno subito fatto scattare le indagini per ricostruire con esattezza i fatti contestati. Le risultanze emerse non hanno lasciato adito a dubbi sulla gravità delle responsabilità in capo al 43enne che hanno indotto l’Autorità giudiziaria a emettere il provvedimento di custodia cautelare nella casa circondariale di San Donato, dove si trova tutt’ora recluso.