I ladri solitamente cercano di far perdere le proprie tracce, invece quello entrato in azione a Pescara forse si è dimostrato troppo sicuro di sé. Si è fermato a mangiare un kebab dopo il furto, ma la sua fame gli è costata caro.
Rubare e farsi scoprire la sera stessa non è certamente da criminale sveglio e per fortuna che quello entrato in azione a Pescara non lo era molto. Possiamo chiamarla spavalderia o imprudenza, la sostanza non cambia: il suo atteggiamento ha permesso alle forze dell’ordine di ristabilire prontamente l’ordine.
La vicenda prende delle connotazioni da commedia se si considera che il ladro in questione non solo si è fatto acciuffare per un proprio errore, ma che questo è da collegarsi forse a un attacco di fame, infatti è stato scoperto con le mani nel… kebab. Nel ristorante etnico in cui è andato a consumarlo è stata anche ritrovata la refurtiva.
Ladro spavaldo o affamato a Pescara: recuperato il pc rubato
La sera di martedì 12, dall’istituto scolastico Porta Nuova di Pescara è stato rubato un pc. La Squadra Volante allertata non ci ha messo molto a venire a capo della situazione. Gli agenti sono entrati in un ristorante etnico in cui hanno notato i movimenti sospetti di un uomo di 35 anni, poi rivelatosi una vecchia conoscenza della giustizia.
L’uomo, che stava mangiando un kebab, forse una ricompensa per il “lavoro” svolto, alla vista degli agenti è apparso nervoso e smanioso di nascondere qualcosa dietro la porta d’ingresso, non riuscendo però a celare le sue intenzioni. Gli agenti hanno rinvenuto un pc la cui provenienza non è stata spiegata a dovere dal sospetto, e così sono partiti dei veloci accertamenti che hanno dimostrato senza ombra di dubbio che si trattasse del computer rubato dalla scuola.
Il 35enne è stato denunciato per ricettazione, mentre il pc è stato sequestrato in attesa di essere riconsegnato all’istituto. L’intenzione del ladro era quella di rivendere il pc per racimolare qualche soldo, tuttavia non è stato abbastanza accorto dimostrandosi fin troppo audace.
I dirigenti scolastici ci hanno tenuto a ringraziare l’azione tempestiva delle forze dell’ordine che hanno permesso alla scuola di riottenere uno strumento ormai diventato indispensabile nella didattica moderna. Purtroppo, i pc sono oggetti che agli occhi dei ricettatori hanno un grande valore portando ad azioni di questo tipo. Rubare in una scuola non è certamente un gesto di cui andare fieri.