Il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ed il commissario straordinario di governo preposto alla presidenza del comitato di indirizzo della Zes, Mauro miccio, hanno convenuto di incrementare le misure di prevenzione a tutela dell’economia legale e di contrasto ai tentativi di infiltrazione, con l’obiettivo di garantire la trasparenza e la prevenzione di indebite ingerenze nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle sopra indicate opere.
Il documento è stato condiviso e sottoscritto dai vertici delle forze dell’ordine, dal sindaco di Manoppello, dagli incaricati dell’Aric e dell’Arap della Regione Abruzzo, dai rappresentanti della Confindustria, della Camera di Commercio, dell’Agenzia delle Entrate di Pescara e dell’Interporto di Manopello.
In particolare l’intesa, senza incidere sulla tempestività degli interventi, estende, in via convenzionale, l’obbligo di acquisizione della documentazione antimafia per appalti, subappalti e concessioni, nonché con particolare riferimento ad attività sensibili (servizi ambientali, noli a caldo e a freddo, trasporto terra e materiali inerti, fornitura e trasporto calcestruzzo e bitume, servizi di guardiania, autotrasporto per conto terzi) introduce disposizioni per la prevenzione di interferenze illecite (tentativi di concussione), prevede obblighi di verifica degli adempimenti retributivi e contributivi, oltre che di contrasto al lavoro nero e di sicurezza sul lavoro.
L’intesa prevede, inoltre, l’impegno della Cciaa di mettere a disposizione il proprio patrimonio informativo, nonché l’impegno della locale Confindustria a diffondere la cultura e le regole della legalità nella scelta dei partner commerciali e nell’adozione di modelli organizzativi comportamentali corretti.
Il protocollo ha durata biennale, periodo al temine del quale, previa verifica dei risultati ottenuti, si potrà procedere al rinnovo per un ulteriore biennio.