Si chiamano cubomeduse o, più comunemente, vespe di mare: esemplari potenzialmente pericolosi per la salute delle persone e, in questa estate 2023 in cui sulle coste abruzzesi sono capitate diverse anomalie, in diffusione in alcuni tratti di mare della regione.
Stando ad alcune segnalazioni che sono state avanzate nel corso del fine settimana, infatti, diverse vespe di mare sarebbero state avvistate nei pressi di Montesilvano. Di qui, l’avviso diramato a tutti i bagnanti, considerato che le cubomeduse sono meduse di piccole dimensioni ma con un elevato potere urticante.
La segnalazione dello scorso fine settimana non è peraltro l’unica di questi tempi: in diverse occasioni, negli ultimi mesi, altri esemplari di vespe di mare sarebbero state avvistate sempre nello stesso tratto di mare, lasciando dunque intendere che gli avvistamenti degli scorsi giorni non sarebbero certo gli unici.
Nessun allarme, ma un po’ di attenzione in più
Ad ogni modo, la segnalazione prodotta da diversi bagnanti nel corso del fine settimana non deve creare alcun allarme, ma solamente un po’ di attenzione in più da parte di chi si accinge a fare un tuffo in zona.
Le cubomeduse non sono infatti una presenza completamente estranea nelle coste abruzzesi e nel resto della Penisola, considerato che la loro diffusione è particolarmente frequente laddove i mari sono piuttosto caldi, come in questo periodo.
Purtroppo, però, questa discreta presenza non è certo priva di disagi: gli animali sono infatti particolarmente urticanti a causa del loro veleno potente e delle punture dolorose. Di qui, il soprannome di vespe di mare.
Come riconoscere le vespe di mare
Riconoscere le vespe di mare non è molto difficile, considerato il loro aspetto piuttosto caratteristico. Si tratta infatti di animali che hanno una campana a forma di cubo, con tentacoli che lasciano dietro di sé e che sono armati con nematocisti specializzate, cellule dall’elevato potere urticante che iniettano veleno sulla loro preda.
Il veleno delle vespe di mare non è pericoloso per la vita delle persone, ma può determinare intensi dolori e irritazione della pelle. Pertanto, in caso di avvistamento di questi animali cautela vorrebbe che ci si allontanasse da essi, senza cercare di catturarle.
In caso di contatto fisico e urticante, è bene recarsi presso un ambulatorio o un supporto medico che possa somministrare delle pomate che, tramite applicazione topica, possano ridurre il fastidio e il dolore che potrebbe essere conseguente allo sfioramento dei tentacoli.