Una rappresentanza di polizia, carabinieri, polizia municipale, guardia di finanza, vigili del fuoco e protezione civile, rigorosamente sull’attenti, in divisa e con i lampeggianti dei mezzi di servizio accesi, si sono ritrovati stamattina allo Spirito Santo, per l’inno nazionale e un lungo applauso che ha voluto rendere grazie all’impegno e al sacrificio, molto spesso anche di salute, di chi si spreme oltre le proprie forze per salvare le vite di centinaia di abruzzesi.
Un applauso ricambiato dagli “eroi” della sanità, che per qualche minuto hanno “staccato” dalla lotta e si sono concessi un plauso, colmo di commozione. Tanta la voglia di abbracciarsi per ringraziarsi reciprocamente, ma altrettanto alto è il senso di responsabilità nel dover mantenere le distanze. Così i sorrisi e le lacrime restano dietro le mascherine, ma nessun filtro sarà mai abbastanza forte per fermare la gratitudine.