Una nuova e meritevole iniziativa è stata annunciata dal sindaco Carlo Masci e dal vicesindaco Adelchi Sulpizio: al civico 24 di via Modesto della Porta, da marzo tre donne di età compresa tra i 65 e gli 80 anni potranno vivere in cohousing in un appartamento messo a disposizione dall’ente che ne è proprietario.
Provvedendo alla ristrutturazione con un investimento di 20mila euro, dunque, l’ente è in grado di garantire un’abitazione a tre donne, di cui due già individuate: la terza sarà scelta tra quelle che faranno domanda all’ufficio protocollo direttamente dai servizi sociali del Comune.
Per quanto concerne i dettagli dell’iniziativa, si tratta di persone autosufficienti, ma sole e in gravi difficoltà economiche: l’appartamento è ampio e confortevole, con una grande sala, tre camere da letto, due bagni (di cui uno con lavanderia), la cucina e un balcone.
Una nuova casa per tre donne anziane
Il vicesindaco Adelchi Sulpizio ricorda come “con questo appartamento si completa un percorso rivolgendoci alle persone anziane con un progetto di cohousing. Una cosa che facciamo da tempo anche per i senza fissa dimora cui abbiamo destinato gli immobili sequestrati alla criminalità. Avevamo già un’attività del genere, ma il Comune pagava 850 euro d’affitto. Questo immobile è di nostra proprietà”.
Dunque, un’abitazione destinata alle persone che hanno necessità di un aiuto, con requisiti come un reddito sotto gli 8 mila euro o la mancanza di un supporto familiare.
Il sindaco Masci ricorda come questo sia “uno di quei gioielli nascosti nella città di Pescara, un appartamento molto ampio che si trova in uno dei posti più belli della città che abbiamo riconvertito e che mettiamo a disposizione di persone autosufficienti, ma con difficoltà economiche”.
Peraltro, prosegue il primo cittadino, in carico al Comune saranno anche le spese delle utenze domestiche dell’abitazione, sostenibili grazie ai fondi che arrivano dai piani sociali di zona, i fondi europei, regionali e comunali, intercettati proprio per le persone che vivono una condizione di difficoltà.
Insomma, una sistemazione stabile che tale rimarrà per le tre donne che da marzo inizieranno insieme una nuova parte della loro vita, almeno fino al momento in cui saranno autosufficienti.
Il sindaco e il vicesindaco hanno infine ringraziato gli uffici, il dirigente Marco Molisani e tutto lo staff delle politiche sociali che si sono impegnati nel mettere in moto queste procedure complesse.