«Un progetto di prossimità – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – che invita tutti al sostegno, all’accoglienza e alla solidarietà, in uno spazio concreto di volontariato, perché i giorni natalizi possano essere un tempo di festa per tutti e perché ogni giorno, tutto sommato, possa essere Natale».
“Insieme a te”, infatti, è un modo concreto per farsi prossimi. Basta contattare il numero 338.9011334 o inviare una mail a volontariato@caritaspescara.it per mettersi a disposizione di chi è nel bisogno. «È un regalo che facciamo agli altri – continua De Dominicis – ma anche un dono più grande che facciamo a noi stessi, perché le braccia aperte verso i fratelli incarnano nella giusta dimensione questi giorni di fede, ma offrono anche una riflessione seria e una risposta di senso sulla nostra vita».
I numeri del bisogno, del resto, parlano chiaro, ed è così che il tempo di Natale e della fine dell’anno diventa anche un periodo utile per tracciare dei bilanci personali e comunitari: 58.378 i pasti erogati dalle mense di Pescara e Montesilvano, 738 le famiglie sostenute dagli Empori della Solidarietà e 1070 le persone accolte dal Centro d’Ascolto diocesano, per il momento, nel 2021 (vedi scheda integrativa in allegato) «segno di una cronicizzazione delle povertà e delle fragilità sociali – valuta il direttore della Caritas diocesana – Questo tempo è stato anche un tempo di “prime volte” perché diverse sono le persone e le famiglie che si sono rivolte alla rete Caritas per la prima volta, così come, però, tanta è stata la gente, di ogni età, che ha messo a disposizione le proprie risorse, il proprio tempo e si è resa disponibile nelle attività di volontariato della rete Caritas, per la prima volta».
È preziosa, infatti, la capillare rete Caritas, composta da 30 Caritas parrocchiali. «Occhi vigili e cuori aperti sul territorio, condizionati, senza dubbio, dalla pandemia, ma capaci di reinventare, anche in questo periodo difficile, interventi a sostegno delle famiglie e delle persone sole che soprattutto nei giorni di festa contattano il Centro di Ascolto o affiancare azioni già predisposte dai vari Comuni della provincia».