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Alanno, istituto agrario: Marsilio in visita per l’adeguamento sismico

Alanno. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questa mattina, ha visitato, ad Alanno, in provincia di Pescara, i locali dell’Istituto tecnico Agrario Pietro Cuppari.

Per l’adeguamento ed il miglioramento sismico dell’edificio, recentemente, sono stati stanziati 2 milioni 688mila euro mentre ulteriori 817mila 237 euro serviranno per l’adeguamento simico della palestra.

Si tratta di risorse, fuori dal cratere sismico, che la Struttura commissariale ha indirizzato al polo didattico di Alanno e che si aggiungono ai fondi stanziati dalla Giunta regionale, con una delibera dello scorso mese di aprile, per complessivi 850mila euro, in attuazione di un accordo tra la Regione ed il ministero per il Sud e la Coesione territoriale del luglio 2020, teso a favorire il superamento degli effetti negativi connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19. Nello specifico, si tratta di interventi infrastrutturali in ambito scolastico rivolti al completamento della messa in sicurezza del Convitto annesso all’Istituto Cuppari.

Ad accogliere il presidente Marsilio, sono stati il sindaco di Alanno, Oscar Pezzi, e la dirigente scolastica, Maria Teresa Marsili, alla presenza del presidente della Provincia, Antonio Zaffiri, e del consigliere regionale, Guerino Testa.

“Si tratta di un intervento a valere sui fondi derivanti dal sisma del 2016 – ha spiegato Marsilio –. Complessivamente sono stati stanziati dalla Giunta regionale quasi 200 milioni di euro che, a breve, attendiamo di poter deliberare con la Cabina di regia della ricostruzione. In sostanza, questo significa che tutte le scuole, sia dentro che fuori dal cratere sismico del 2016, verranno ricostruite o ristrutturate e saranno, comunque, messe in sicurezza. Stiamo parlando di un intervento tombale, globale, molto importante, di cui questa scuola è uno dei simboli. Abbiamo visto poi anche il resto del complesso a partire dalla parte storica di questo edificio che, invece, è ancora in attesa dei fondi del sisma 2009. A tal proposito, – ha proseguito – abbiamo stanziato dei fondi regionali per poter riaprire almeno una parte del convitto. Per la parte restante, invece, attendiamo notizie dal governo centrale che ha la competenza sulle risorse relative al sisma 2009. Del resto, – ha sottolineato- è un edificio troppo prezioso per essere lasciato in queste condizioni e dobbiamo assolutamente recuperarlo”.