Alle prime ore dell’alba, l’immenso albero secolare sulla Statale 151, all’incrocio con via Sardegna, è stata tagliata.
Al suo posto l’Anas, ora, resta solo l’ampia rotatoria a servizio della zona industriale di Moscufo.
A luglio si erano susseguite manifestazioni e incontri tra associazioni amministrazione comunale, relazioni di tecnici, ingegneri, architetti, forestali, esposti e diffide ma, nonostante le numerose richieste di incontro e di revisione del progetto, l’albero è stato fatto a pezzi e portato via.
La motivazione sarebbe la maggior sicurezza data dall’aumentata visibilità dopo la rimozione della quercia ma, come riferisce Giuseppe Di Giampietro, architetto responsabile del portale WebStrade, ” una relazione di ingegneri e architetti, inviata al comune ad Anas ed agli organi di controllo a Luglio, segnalava che il progetto di rotatoria non rispondeva ai requisiti normativi del D.M. 19-04-1996 sulle intersezioni stradali”.
“In particolare”, prosegue Di Giampietro, “per la forte eccentricità della rotatoria, completamente fuori asse, e bracci non adeguatamente canalizzati nel progetto. Il progetto inoltre ignorava la maestosa quercia, come presenza rilevante, elemento paesaggistico del territorio, oltre che riferimento visivo, costruttivo e identitario del luogo”. Il progetto poteva e doveva essere migliorato, cambiando la geometria e valorizzando la presenza dell’albero come elemento focale di riferimento visivo anche del progetto stradale. Si pensi che su una rotatoria su un’intersezione in prossimità di un aeroporto è stato collocato, in sicurezza e con grande effetto orientativo e visivo, un intero aereo, per capire che il progetto si poteva rivedere”.