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Conti in rosso: anche Montesilvano verso il predissesto

Montesilvano. Il Comune di Montesilvano accelera sulla spending review e si prepara al piano di riequilibrio dei conti comunali. Permane, infatti, uno squilibrio tra le entrate, ferme a 33 milioni di euro, e le spese correnti che si attestano sui 34 milioni di euro, a cui devono essere sommati circa 6,4 milioni per anticipazione di liquidità richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti solo nel 2014.

Tale differenza incide negativamente sul regolare ciclo finanziario dei pagamenti delle spese correnti e delle somme previste dai piani di ammortamento relativi ai 47 milioni di euro di mutui. Ciò evidenzia un potenziale squilibrio strutturale dell’Ente, che potrebbe richiedere il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, meglio nota come “predisessto”, come già accaduto al Comune di Pescara. «Sin dai primi giorni dal nostro insediamento ci siamo mossi nell’ottica della spending review – ha detto l’assessore al Bilancio Caterina Verrigni – apportando significativi tagli della spesa pubblica e avviando le procedure per la razionalizzazione delle spese delle aziende partecipate. Tuttavia resta un preoccupante dato relativo allo sforamento del Patto di Stabilità, che comporterebbe minori trasferimenti statali».

«Al 26 settembre 2014 i debiti accertati ammontano a 64.603.819,34 euro. Ad essi andranno aggiunti eventuali debiti fuori bilancio. Per evitare lo sforamento del Patto di Stabilità, che al 30 giugno 2014 era superato per oltre 11 milioni di euro, abbiamo dovuto prendere questa difficile decisione. Le anticipazioni di liquidità complessive- spiega ancora la Verrigni –  per un totale di 10 milioni di euro, richieste negli ultimi 12 mesi, di cui la prima di circa 3,6 milioni di euro, predisposta dalla precedente Amministrazione, rappresentano un ulteriore segnale della estrema difficoltà economica e finanziaria dell’Ente. Per questo per evitare lo sforamento del Patto di Stabilità siamo stati costretti a bloccare temporaneamente da ottobre sino al 31 dicembre 2014 tutti i pagamenti alle imprese».