Sui piloni dell’asse attrezzato interverrà Peeta, un’artista di Padova conosciuta per quella sua pittura che distorce e rompe i limiti della superfici costruite, abbatte i muri creando delle illusioni ottiche tridimensionali.
A Rancitelli, riprendendo il metodo già sperimentato con successo a Zanni nella prima edizione, sarà abbinato l’intervento muralistico con un intervento di riqualificazione urbana. I murali saranno. Uno molto grande sulla parete di testata dell’edificio lineare posto lungo via Lago da Capestrano, intervento che verrà realizzato da 2 artisti: Tellas e 2BLeene. Il primo è un’artista sardo conosciuto per i suoi “erbari urbani”, grandi foglie che rimandano al mondo vegetale e la seconda, una artista portoricana che già lavora con Tellas da tempo e che ha un genere pittorico similare.
Un altro murale piu piccolo che verrà realizzato da Emanuele Romano, di Roseto, giovanissimo ma molto conosciuto per le sue macro api che dipinge in modo magistrale, alludendo a tematiche che oscillano tra l’ecologico e l’operosita collettiva.
Ma la vera novità di questa nuova edizione è il coinvolgimento degli abitanti del quartiere nella realizzazione di 26 formelle artistiche che in un primo momento era previsto venissero inserire nel nuovo pavimento del passante pedonale e ora invece troveranno la loro collocazione nell nuovo ingresso al parco della Pace, con una visibilità decisamente superiore.
Fra qualche settimana prenderà il via il Laboratorio Artistico che si terrà presso la scuola Don Lorenzo Milani in via Sacco, una delle scuole del quartiere messe a disposizione dal Comune. Il Laboratorio è gratuito, ha la durata di 2 mesi, prevede 2 incontri settimanali, il lunedì e il venerdì dalle ore 16 alle ore 18,30 ed è riservato ai soli abitanti di Rancitelli. I tutor del Laboratorio saranno la professoressa Luigia Maggiore, direttrice del laboratorio, i professrri Albano Paolinelli e Vincenzo Marletta.