E’ quanto è stato deciso dalla giunta regionale, su indicazione del Comune, dopo una ricognizione dei beni comunali dalla quale è emerso tra le proprietà del municipio adriatico un immobile nell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria centrale.
Si tratta di un terreno di 9mila metri quadrati tra corso Vittorio Emanuele e via Piave, di fronte alla stazione ferroviaria e al terminal bus.
Scartate, quindi, le precedenti ipotesi dell’ex Cofa e della City: “Ritengo assolutamente straordinaria l’idea di dislocare sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria centrale di Pescara la nuova sede unica della Regione Abruzzo, una proposta che ha radici lontane, un’idea forte in cui ho sempre creduto, che sostengo, che da più parti può trovare condivisione e che oggi finalmente potrà trovare soprattutto realizzazione. Posizionare una struttura istituzionale di primo livello significa dare un’identità a quello che oggi è un vuoto urbano strategico, attribuendogli la centralità che merita a vantaggio anche del Centro commerciale naturale di Pescara che ritroverà in questo modo la sua anima propulsiva”, afferma il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri commentando il provvedimento adottato ieri dalla giunta Marsilio.
“Contribuirà a dare una vocazione istituzionale al cuore pulsante del territorio, le aree di risulta, e al tempo stesso a restituire la giusta centralità all’intera area”. prosegue, “La realizzazione della sede unica della Regione su 9mila metri quadrati della superficie, dinanzi alla stazione ferroviaria centrale, quale porta d’ingresso al Centro commerciale naturale, significa innanzitutto accorpare in un unico fabbricato tutte le decine di uffici oggi sparpagliati in varie zone del territorio, agevolando e facilitando la loro accessibilità e raggiungibilità per il cittadino. In secondo luogo parliamo di una sede destinata diventare anche un simbolo, un punto di riferimento, l’immagine di Pescara”.