Penne. E’ stato rintracciato a Monaco di Baviera e arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Penne, un 32, Marik D’Agostino, latitante dal mese di maggio, quando in Abruzzo e’ scattata l’operazione denominata “Gold Market” finalizzata a sgominare un’organizzazione criminale che ha alimentato il fenomeno dello spaccio di droga legandone, talvolta, i profitti all’attivita’ dei negozi “Compro oro”.
Il mandato di arresto europeo, spiegano il comandante provinciale dell’Arma di Pescara, colonnello Paolo Piccinelli, e il comandante della Compagnia di Penne, capitano Alessandro Albano, e’ stato eseguito in collaborazione con la polizia tedesca, attivata tramite il servizio di cooperazione internazionale del ministero dell’Interno ed e’ scaturito dall’ ordinanza del gip Mariacarla Sacco, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Barbara Del Bono. Nell’ambito di questa inchiesta a maggio i carabinieri hanno eseguito 17 misure cautelari e 24 perquisizioni personali e domiciliari mentre il 32enne era riuscito a sottrarsi all’arresto.
Le indagini sono andate avanti dal mese di agosto del 2012 fino a ottobre del 2013 e hanno consentito di disarticolare una delle piu’ efficienti organizzazioni criminali che, su tre livelli di competenze e complessita’ gestionali, ha alimentato il fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti nell’area vestina e nei comuni dell’ hinterland pescarese.
In alcuni casi i profitti del gruppo erano legati all’attivita’ dei negozi “Compro oro” all’interno dei quali sono state documentate numerose cessioni di monili in oro, provento di furti in abitazione, il corrispettivo in denaro contante di queste cessioni veniva poi utilizzato a saldo di partite di stupefacenti o come provento personale.