Violata, quindi, l’ordinanza 41 del 2016 che vieta a qualsiasi natante, entro il raggio di 500 metri dal punto di posizionamento della piattaforma, il transito, l’ancoraggio, l’ormeggio e la pesca e qualsiasi attività concernente i pubblici usi del mare non espressamente autorizzata.
“La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pescara vigila quotidianamente affinché vi sia un rispetto puntuale dell’Ordinanza, reprimendo tempestivamente le condotte non in linea con il presente provvedimento”, afferma il Comandante Salvatore Minervino.