Si tratta di un 38enne pescarese, E.P., arrivato sul posto con uno scooter che ha parcheggiato per poi entrare nel bar, tra i più frequentati in zona anche di notte, con un casco ed un bandana a mo’ di sciarpa sul volto. Una volta dentro, sotto gli occhi dei clienti, ha scavalcato il bancone e ha puntato il coltello al viso del cassiere, facendosi consegnare i soldi.
Mentre lui entrava in azione, però, un testimone che lo ha notato ed ha allertato il 112, mentre altri due lo hanno inseguito mentre usciva, cercando di impedire o quantomeno rallentare la sua fuga. Il motorino del 38enne e’ stato bloccato dai militari, arrivati con due pattuglie, insieme ai due “coraggiosi giovani”, dicono proprio gli uomini dell’Arma, coordinati dal capitano Claudio Scarponi. Nella colluttazione scaturita per non far fuggire il rapinatore tutti hanno riportato lesioni lievi.
Oltre ai soldi sono stati recuperati il taglierino utilizzato e lo scooter, risultato oggetto di furto a Pescara (per questo il 38enne dovra’ rispondere di ricettazione). “L’episodio – commenta Scarponi – e’ un perfetto spot di quello che dovrebbe essere il rapporto cittadino-forze di polizia”, considerata la collaborazione prestata per acciuffare l’uomo. “Solo con l’aiuto della popolazione sana i carabinieri e le forze dell’ordine possono esercitare un’azione davvero efficace e tempestiva di contrasto a fenomeni delittuosi”.