Nello specifico, il Giudice ha stabilito che “gli Obiettivi di Salute prefissati dalla Regione erano stati raggiunti nella misura richiesta” e che quindi “non vi erano i presupposti per dichiarare decaduto il dottor Mancini”.
Parimenti, dal Tribunale è stato escluso che il fatto che Mancini fosse andato in pensione durante il periodo di incarico da Direttore Generale ne comportasse la decadenza: la norma di legge vieta di conferire incarichi a chi è già pensionato, ma non ne dispone assolutamente la decadenza se ciò avviene nel corso del mandato.
“Avrei dovuto, a tuttoggi, essere ancora in carica quale Direttore Generale della ASL di Pescara”, commenta lo stesso Mancini, “Non è andata così. Dal 3 ottobre del 2019 sono stato destituito dall’incarico, con delibera di Giunta Regionale, con la motivazione di non aver raggiunto gli obiettivi. Motivazione rivelatasi insussistente ed inesistente”.