In manette è finito un pescarese di 38 anni, dopo la serie di furti compiuti in un centro medico privato della Tiburtina. Un paio di giorni fa era sparita dallo spogliatoio la borsa di una dipendente che, insieme ai proprietari, ha subito visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza scoprendo che uno dei pazienti in attesa si era intrufolato negli spogliatoi.
L’uomo fingeva, dunque, di essere un regolare paziente in attesa del proprio turno, per poi allungare le mani e arraffare quanto possibile. Ieri mattina ci ha riprovato ma è stato riconosciuto: mentre il personale allertata le forze dell’ordine, era già entrato in azione e aveva forzato un armadietto.
E’ stato trovato in una toilette e, perquisito, trovato in possesso di un cellulare e 50 euro in contanti, appartenenti a una donna. Identificato, si è scoperto essere stato arrestato già a maggio per furto.
Ora è ai domiciliari, in attesa della direttissima.