“Pescara è una città con una popolazione di 130mila abitanti circa, che d’estate come minimo raddoppiano, sfiorando le 260mila-300mila presenze quotidiane sul territorio che fanno raddoppiare letteralmente il volume dei rifiuti. In più: spesso si tratta di persone di passaggio, che non conoscono nemmeno le regole della città sul conferimento dei rifiuti. Ma questo accade da almeno quattordici anni, quindi a Pescara nell’estate 2020 non c’è in atto alcuna emergenza rifiuti, piuttosto assistiamo alla tradizionale ‘sofferenza estiva’, cui magari si sommano degli eventi estemporanei, come la rottura imprevista di due mezzi lo scorso fine settimana”.
Lo ha detto il Direttore della società Ambiente Spa Massimo Del Bianco, la società che si occupa del conferimento e smaltimento dei rifiuti per conto del Comune di Pescara e che negli ultimi giorni è finita al centro delle polemiche dei consiglieri comunali del Pd, che hanno gridato a una ‘emergenza rifiuti’.
“Detto questo, a Pescara non stiamo assistendo a spettacoli apocalittici, per un cassonetto troppo pieno ce ne sono almeno 20 vuotati in tempo record, e dalla politica i nostri operai, che lavorano con passione e dedizione, non si aspettano fotografie e reportage di una fantomatica guerra dei rifiuti, ma piuttosto incoraggiamento e collaborazione nel fotografare non i rifiuti, ma chi li abbandona”, conclude Del Bianco.