Pescara, va in astinenza e malmena un vecchio ‘compagno di siringa’: tossicodipendente arrestato per rapina

carabinieriarrestoPescara. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di rapina, un 39enne residente a Pescara, ma di origini Pugliesi.

L’uomo, noto ai Carabinieri per i suoi problemi penali e di dipendenza dalla droga, nel primo pomeriggio di ieri, in crisi di astinenza si aggirava per il lungomare pescarese quando, all’altezza dello stabilimento balneare “4 vele”, ha riconosciuto un suo vecchio amico con il quale, fino a qualche anno fa, era solito recarsi frequentare il rione dello spaccio di Rancitelli.

Tra i due, invece dell’affetto che lega due amici di vecchia data, sono affiorati antichi rancori e il pugliere deve essersi ricordato di vecchie ruggini poiché dopo aver inveito contro l’altro, responsabile a suo dire di un acquisto di droga andato a male, pretendeva dall’amico 10 euro quale compensazione per il mancato acquisto: una vicenda risalente addirittura al lontano 2008.

Il malcapitato, che nel frattempo ha quasi completato la fase di disintossicazione ed è in cura presso il S.E.R.T. di Pescara, ha tentato di assecondare l’ex amico rispondendogli però che con sé non aveva denaro. A questo punto il “tossico” ha perso il controllo: gli si avventato contro e, dopo averlo scaraventato a terra, lo ha colpito con calci e pugni, lo ha minacciato di morte impossessandosi di tutto ciò che aveva nelle tasche, un caricabatterie per cellulari, un pacchetto di sigarette ed una scatola di medicinali utilizzati come calmanti durante le ultime fasi di disintossicazione. Con il magro bottino è poi è fuggito a piedi. L’immediato intervento dei Carabinieri ha fatto si che la vittima raccontasse quanto avvenuto, aggressione avvenuta alla presenza anche di testimoni, facendo così scattare le ricerche che, consentivano ai militari di individuare il 39enne nascosto all’interno della propria abitazione. Durante la perquisizione domiciliare veniva inoltre rinvenuto il misero bottino, poi restituito al proprietario, non prima però di dichiarare il malvivente in arresto ed averlo condotto in carcere a Pescara

I Carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di evasione Marco Brambilla, 35enne e Daniele Baldini, 29enne, entrambi pescaresi censurati che, sottoposti alla misura della detenzione domiciliare, sono stati sorpresi fuori dal loro domicilio.

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