Dopo aver assunto delle testimonianze ed aver eseguito servizi di osservazione e controllo, i militari dell’Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli (in foto), hanno appurato che i due hanno affittato e messo a disposizione di una prostituta l’appartamento situato in via Guidonia per consentirle di prostituirsi e nello stesso tempo i due percepivano illegalmente da altre due lucciole di origine sudamericana che vivevano nello stesso appartamento il canone di sub-affitto derivante dall’esercizio della prostituzione. Nel corso della perquisizione, che ha portato al sequestro preventivo dell’intero appartamento, sono state trovate numerose confezioni di profilattici, oltre a materiale da lavoro delle prostitute, copie degli annunci pubblicati su vari siti internet per pubblicizzare gli incontri a luci rosse e 2400 euro in contanti.
L’ultima casa di appuntamenti e’ stata scoperta in via Aterno, a Pescara, nei giorni scorsi, dalla squadra mobile, che ha espulso la prostituta cinese impegnata al suo interno.