Nel corso delle operazioni i militari hanno verificato che gli avventori del locale, per la maggior parte extracomunitari, da qualche settimana avevano letteralmente preso possesso dell’esercizio pubblico, usandolo come centrale di approvvigionamento e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana. Cessioni di droga che avvenivano alla luce del sole, a partire dalle prime ore del pomeriggio fino a serata inoltrata; episodi documentati dagli stessi Carabinieri che da qualche giorno tenevano il locale sotto controllo. Oltre allo spaccio, frequenti le risse e i fastidiosi schiamazzi notturni, episodi che, nel giro di poche settimane hanno reso invivibile la permanenza nel quartiere dei residenti e dei passanti, stanchi di una situazione che stava rapidamente degenerando sotto i loro occhi. Dopo accurato servizio di osservazione e monitoraggio, i Carabinieri hanno deciso di fare irruzione nel locale riscontrando quanto lamentato dai residenti: all’interno erano presenti 38 avventori, tutti extracomunitari, senegalesi, nigeriani, marocchini, algerini e tunisini.
La maggior parte di loro era in stato di ebrezza alcolica, alcuni alla vista dei militari hanno provato a dileguarsi ma la cinturazione del locale si è dimostrata efficace tanto che gli avventori sono stati tutti regolarmente identificati ed il locale controllato a fondo. La perquisizione ha permesso di rinvenire oltre 100 grammi di sostanze stupefacenti, hashish e marijuana, occultati ovunque: sotto le sedie, nei portatovaglioli, a terra, nel cestino dell’immondizia, nel bagno. Il ritrovamento dello stupefacente ha confermato che il bar era diventato un centro di smistamento ed approvvigionamento di droga da spacciare nelle vie del centro, frequentate, specie nel fine settimana, da giovanissimi che fanno uso delle cosiddette “droghe leggere”. Quasi tutti gli avventori avevano precedenti e per reati in materia di stupefacenti e per reati quali rissa, lesioni, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. L’intervento dei Carabinieri è stato accolto con soddisfazione dai residenti, dai frequentatori della movida pescarese e dai gestori di vari esercizi pubblici della zona che hanno plaudito all’iniziativa complimentandosi con gli operanti. Alla fine delle operazioni il locale è stato chiuso e dieci avventori sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti. “L’operazione del weekend va ad inquadrarsi in una serie di controlli condotti dalle forze di polizia finalizzati a garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare che legalità e divertimento non diventino concetti incompatibili tra loro”.