Pescara. Il Comune di Pescara si costitusce parte civile, come persona offesa nel processo Bussi-bis, che punta il dito contro gli ex presidenti di Aca e Ato, oltre alla Edison.
Durante l’udienza di ieri, il legale del Comune, l’avvocato Franco Perolino, avrebbe dovuto depositare le memorie, operazione rinviata al prossimo 15 aprile a causa dell’impedimento di uno degli imputati.
L’amministrazione comunale si era già costituita parte civile in una prima fase del procedimento penale del processo principale contro la mega-discarica, prima esclusa e poi riammessa a fine 2012 quale parte offesa. Nel corso dell’ultima udienza, l’avvocato Perolino ha citato come responsabilità civile la società Edison, e a quella citazione l’avvocato Padovani, rappresentante della Edison, si è costituito nei confronti del Comune di Pescara sollevando una serie di eccezioni per chiedere l’esclusione della Edison nella responsabilità civile.
“Ma il giudice”, spiega l’assessore al Contenzioso Fiorilli, “ha respinto quelle eccezioni ammettendo la società come garanzia” . Ieri era però prevista l’udienza preliminare del cosiddetto processo Bussi-bis contro Giorgio D’Ambrosio, in qualità di ex Presidente Ato, Bruno Catena, in qualità di ex Presidente dell’Aca Spa, Bartolomeo Di Giovanni, come Direttore Generale dell’Aca, Lorenzo Livello, in qualità di Direttore tecnico dell’Aca Spa, e Roberto Rongione, responsabile del Servizio Sian della Asl di Pescara, tutti e cinque imputati perché, come si legge nel campo d’imputazione, “attraverso le condotte a ciascuno ascritte nel capo d’imputazione, concorrevano a somministrare per il consumo, immettendole nella rete acquedottistica, le acque destinate all’alimentazione umana e contaminate da sostanze altamente tossiche per la salute umana”.
La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi la costituzione di parte civile del Comune quale parte offesa anche in tale procedimento penale, “costituzione che”, conclude Fiorilli, “visto il rinvio dell’udienza odierna al 15 aprile prossimo, depositeremo in quella occasione”.