Pescara. Commercianti ed esercenti pronti a scendere in strada per protestare contro Tares e tariffe comunali. L’amministrazione Mascia bersagliata anche su parcheggi, allagamenti e pedonalizzazione: il 20 febbraio la marcia sul centro.
Confcommercio e Confesercenti di Pescara sparano a zero contro il Comune e annunciano una manifestazione di protesta, organizzata per il 20 febbraio, sollevando una serie di questioni che andrebbero affrontate e risolte. La Confcommercio, presieduta da Ezio Ardizzi, contesta l’operato di Palazzo di città su più fronti, e dice al Comune che dovrebbe amministrare “per la città e non contro la città, con i cittadini, non contro i cittadini”.
Al centro delle polemiche, hanno detto i rappresentanti dei vari settori della Confcommercio che hanno parlato stamani in conferenza stampa, ci sono la politica seguita per i parcheggi, la Tares e le tariffe comunali, i lavori su corso Vittorio e la mancata rivitalizzazione del centro cittadino, la chiusura notturna dell’aeroporto e l’interruzione del volo notturno, i lavori di dragaggio da ultimare e il rilancio del porto di Pescara da promuovere anche attraverso il Piano regolatore portuale, il problema degli allagamenti in caso di pioggia e quello delle strade pericolose e piene di buche, l’abusivismo commerciale.
La Confesercenti chiede invece di interrompere il progetto di realizzazione della duna nella zona sud, che costerà un milione e 400 mila euro e viene definita “assolutamente non necessaria”. Si contesta, poi, “lo scarso coinvolgimento dei commercianti nell’adozione delle scelte che riguardano il territorio”. Ardizzi, che si è presentato in conferenza stampa con una pentola e un cucchiaio di legno cominciando a battere sin da ora in segno di protesta, chiede a tutti di partecipare e di far sentire la propria voce. L’appuntamento e’ alle 11, davanti alla vecchia stazione, per arrivare sotto al Comune.