Pescara. Il comune di Pescara dovrà pagare 120mila euro a quattro cittadini per il danno che hanno subito dal permanere dello scheletro del palazzo dell’Immobiliare Michelangelo sulla Riviera Nord, che impedisce la vista mare.
Lo prevede una proposta di delibera, come spiegano i consiglieri comunali di Pescara Enzo Del Vecchio e Camillo D’Angelo, che oggi è stata sottoposta all’attenzione della commissione consiliare Finanze.
La vicenda risale al 1989 e ancora oggi non trova soluzione per effetto di un ricorso al Consiglio di Stato da parte della società Immobiliare in questione che si è vista accolta la richiesta cautelare di sospensiva sul provvedimento di demolizione (la discussione di merito è ancora da fissare). D’Angelo e Del Vecchio fanno notare che proprio il Consiglio di Stato ha richiamato il Comune evidenziandone l’inerzia, non avendo fatto nulla per sollecitare la decisione dell’appello nel merito. Questo appunto dei giudici, aggiungono, “è suonato come una dura reprimenda all’azione dell’amministrazione comunale che i consiglieri comunali della commissione Finanze hanno interpretato anche come una diretta chiamata di responsabilità di cui è necessario chiarire la portata per evitare indirette chiamate in causa da parte della Corte dei Conti”.