Pescara, ai Gesuiti il nuovo tiro a segno

tiro-a-segnoPescara. E’ stato inaugurato oggi, all’interno del complesso sportivo dei Gesuiti, un poligono al coperto per il tiro a segno per armi ad aria compressa e armi a fuoco.

La struttura sportiva prevede un impianto a 10 metri per il tiro e un poligono da 25 metri istituzionale che sarà utilizzato per le esercitazioni della Polizia municipale e delle Guardie giurate, in passato obbligati ad allenarsi in una struttura sita nel comune di L’Aquila.  I lavori per la realizzazione della struttura sono iniziati nel 2009 e si sono conclusi nel 2013 e hanno comportato, oltre alla costruzione delle infrastrutture necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva del tiro a segno quali postazioni, bersagli, spogliatoi, spalti e quant’altro, la realizzazione un sistema di apparati di sicurezza, tra cui un dispositivo per la videosorveglianza, indispensabile per la detenzione delle armi all’interno della struttura.

L’opera ha avuto un costo complessivo per il Comune di Pescara di 1 milione e 68 mila euro, ed è stata definita un passo avanti “nell’allargamento della cultura sportiva e del tiro a segno in città” dall’Assessore allo sport cittadino Nicola Ricotta, presente all’inaugurazione nel complesso dei Gesuiti. L’Assessore ha ribadito  inoltre “l’impegno dell’amministrazione comunale nello sviluppo dello sport” ricordando Beach 15, torneo internazionale di Beach Volley che si terrà a Pescara, con nazionali provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo, manifestazione assegnata alla città adriatica a seguito della vittoria ai danni di Marsiglia, altra città in lizza per aggiudicarsi l’evento sportivo.

La consegna delle chiavi della struttura e la firma della convenzione tra il Comune e la sezione Tiro a segno di Pescara, rappresentata da Rino Solari e gestrice materiale dell’impianto, sono avvenuti alla presenza del presidente del ConiEnzo Imbastaro e del presidente dell’Unione italiana tiro a segno Ernfried Obrist, che ha sottolineato come “l’impianto di pistola a fuoco a 25 metri, dove sparano la Guardie giurate e la Polizia locale, è un luogo di esercizio per tutti coloro che utilizzano le armi per lavoro”.

 

Andrea Di Nisio


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