Massima allerta maltempo nel capoluogo adriatico: già scattato il divieto di sosta sulle golene nord e sud, il fiume rimane il pericolo numero uno della perturbazione in atto su Pescara. Dopo aver piazzato le transenne e cominciato a far rimuovere le auto parcheggiate sul lungofiume, la Polizia municipale potrebbe decidere in qualsiasi istante di vietare anche il transito. L’allarme è stato inoltrato poco dopo le 12 da una telefonata della Prefettura che ha sollecitato una verifica delle condizioni del fiume a fronte delle ultime notizie pervenute dalla Protezione civile regionale: preoccupano i venti di bora e un ulteriore temporale previsti per le 18, mentre intorno alle 23 l’alta marea potrebbe dare il colpo di grazia agli argini. Condizioni estremamente pericolose il Pescara, che già alle 13 appariva rigonfio nei tratti dinanzi all’ex circolo Canottieri e poi sulla golena sud, all’altezza di via Orazio. Per questo, se non attuato anche prima, il divieto di transito sulle golene sarà sicuramente in vigore nel corso della notte. Inoltre, il Comando della Municipale di via del Circuito rimarrà aperto anche in notturna, per disporre di un presidio operativo sul territorio, capace di intervenire con tempestività nel caso di forti disagi o necessità.
Diversi i tratti stradali allagati nelle prime ore del mattine, ai primo nubifragio verificatisi all’alba e tra le 7 e le 8. Disagi in via Silone e via Scarfoglio, dove il ristagno d’acqua ha ostacolato l’ingresso degli alunni della scuola media in classe, poi risolto con l’intervento degli operai del Comune che hanno agevolato il deflusso dell’acqua. E problemi anche in via dei Petruzzi: l’acqua in eccesso ha congestionato via Pollione, dove invece è in corso l’intervento di pulizia e di consolidamento del Fosso Bardet. Infine un ristagno d’acqua si è registrato anche in viale Pindaro, nel tratto compreso tra via Pollione e proseguendo verso nord. Anche in questo caso però il fenomeno dell’acqua alta si è esaurito intorno alle 8.30, ossia quando la pioggia ha perso d’intensità.
In quelle stesse ore è stata letteralmente allagata dall’alto la scuola materna di via Rubicone, a San Donato, appena ricostruita ex novo con la demolizione della prima ala dell’Istituto. Quando i bidelli intorno alle 7.30 hanno aperto le aule, hanno trovato il solaio completamente inzuppato e l’acqua che cominciava a scendere lungo le colonne e a gocciolare sul pavimento. Il problema svelato con un sopralluogo sul terrazzo: in sostanza il vento forte della scorsa notte ha trascinato una tavoletta di legno che ha accidentalmente otturato una canalina di scolo sul terrazzo che si è trasformato rapidamente in una piscina. L’acqua è penetrata da una portafinestra in un locale sovrastante la scuola materna e ha inzuppato il solaio, filtrando al piano di sotto che ospita la scuola materna. Sentiti anche i vigili del fuoco, l’assessore all’Istruzione Renzetti ha deciso per oggi di non far entrare i bambini a scuola; nel frattempo i tecnici comunali si sono attivati per asciugare le pavimentazioni e, liberato il condotto otturato, mettendo poi in sicurezza l’impianto elettrico nei locali in cui l’acqua filtrata dal solaio ha bagnato alcune plafoniere. Questa notte, infine, gli impianti di riscaldamento rimarranno accesi per asciugare solai e pareti e domani la scuola sarà agibile e aperta al pubblico.