I nuovi poveri, li chiamano. Italiani e con la casa, ma senza lavoro nè possibilità di sostentamento: e Pescara non fa eccezione. E’ a loro che si rivolge l’assistenza fornita ogni anno dal comitato locale della Croce Rossa, che tracciando un bilancio tratteggia la triste realtà del capoluogo adriatico.
Come riferisce la delegata tecnica dell’area socio assistenziale, Rita Faieta, ogni anno la Cri assiste circa 500 famiglie, sostenendole con interventi di vario genere Il Comitato distribuisce, su richiesta dei bisognosi, oltre duemila pacchi viveri l’anno: fondamentale, per meglio operare, è l’aiuto da parte delle istituzioni per avere a disposizione una struttura da adibire a magazzino viveri, attualmente non disponibile.
Derratte alimentari e capi di abbigliamento, unite a visite e assistenza domiciliari. Ma, ormai senza più vergogna, vengono chiesti alla Croce Rossa anche i soldi per pagare le bollette e provvedere ai bisogni primari: un soccorso economico che, per il 2013, ha già superato i 5mila euro.
Un immenso lavoro finanziato, attualmente, solo dallo sforzo dei volontari, dalle raccolte di fondi e dalle collette alimentari.