E’ stato il proprietario di un terreno destinato ad un cantiere edile all’inizio della Tiburtina a segnalare alle forze dell’ordine il ritrovamento, tra l’erba incolta, di un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale. L’allarme, lanciato questa mattina poco dopo le 11, ha innescato l’intervento dei carabinieri e degli artificieri in forza alla questura, che hanno subito placato le preoccupazioni non appena aver accertato l’assenza della spoletta dal proiettile lungo 55 centimetri. Il calibro 105, nonostante il ricco carico di 11 chili di tritolo, non poteva dunque esplodere. Peraltro non si tratta di un oggetto sganciato da un aereo e rimasto inesploso, bensi sparato da un’arma di terra, anche se non è impossibile definire se sia appartenente agl alleati o alle forze italo-tedesche. Saranno i carabinieri della compagnia di Pescara, ora, ad occuparsi di farlo brillare.