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Pescara, niente cassa integrazione per le dipendenti Benetton

Pescara. Il destino dei 17 dipendenti del Megastore Benetton è ancora incerto, almeno fino a quando non si svolgerà un incontro tra la società Arca di Noè, attuale gestore del marchio, e la Bencom srl, società interamente controllata dalla stessa Benetton, che riprenderà la gestione del ramo d’azienda precedentemente affidato alla società di Antonio Buccilli.

 

E’ quanto afferma in una nota la Provincia di Pescara. L’incontro tra le due società è previsto tra lunedì e mercoledì prossimi a Treviso ed è stato sollecitato dalla Provincia di Pescara, nel corso del vertice tenutosi questa mattina nella sede dell’assessorato al Lavoro, in via Passolanciano, richiesto dai sindacati per aprire un tavolo di crisi e dare nuove prospettive ai dipendenti. Al vertice hanno partecipato l’assessore Antonio Martorella, i rappresentanti delle due aziende Arca di Noè (Antonio Buccilli e Francesco Felaco) e Bencom (Paolo Vasques e Roberta Cardillo) rappresentanti della Filcams CGIL, e funzionari provinciali. La proposta nata al tavolo provinciale, indicata con convinzione dall’assessore al Lavoro, è stata la seguente: l’Arca di Noè ritira la procedura di mobilità per i suoi dipendenti (ex L. 223/91) per consentire loro di accedere alla CIG in deroga, un ammortizzatore sociale che garantirebbe un aiuto economico immediato. La proposta è stata però rifiutata dall’Arca di Noè, che ha preferito rinviare al risultato dell’incontro, suggerito dallo stesso assessore Martorella, con la proprietà della Bencom srl, ovvero i vertici della Benetton. Motivo per il quale è stata già riconvocato un nuovo vertice nella sede della Provincia, il giorno 16 settembre alle 11.30.

 

“Mi dispiace constatare – ha dichiarato l’assessore Martorella – che la società Arca di Noè non abbia accolto la nostra proposta di trasformare la mobilità in Cig in deroga: saremmo stati pronti già da oggi a far partire la misura che avrebbe dato una boccata d’ossigeno ai dipendenti. Tuttavia sono sicuro che il megastore rimarrà al suo posto e noi vigileremo affinché non vengano persi posti di lavoro”.