Pescara: riaperto in anticipo il Ponte del Mare

pontemare_riapertoPescara. Dopo 32 giorni dallo scontro con la draga, il Ponte del Mare riapre al pubblico: cessata oggi l’ordinanza comunale per la chiusura della passerella ciclopedonale simbolo della città.

La città intera aveva temuto che per lungo tempo avrebbe dovuto fare a meno del suo simbolo, al punto da violare in più occasioni l’ordinanza comunale che aveva vietato l’accesso e l’utilizzo del Ponte del Mare, dopo che la gru della draga Cobra 1 l’aveva urtato e danneggiato. Invece, dopo soli 32 giorni dall’incidente, l’attraversamento ciclopedonale che è diventato il simbolo indiscusso del capoluogo adriatico è tornato fruibile ai pescaresi e ai turisti.

Dopo i sopralluoghi guidati dal progettista Mario De Miranda, le squadre tecniche si sono messe al lavoro per riparare i sostegni che agganciano il ponte alle funi, sfilati dalle sedi a causa delle vibrazioni e delle oscillazioni successive all’impatto.

Stamattina, in realtà con soli cinque giorni di anticipo sulle previsioni, sono state rimosse le transenne agli accessi dalla riviera nord e dalla riviera sud, dando modo a centinaia di persone di tornare ad ammirare la Bella Addormentata e l’orizzonte sul mare dall’alto del Ponte.

GLI INTERVENTI

Complessivamente il costo dell’intervento ammonta a 29mila euro oltre Iva, totalmente a carico della Sidra, la società che sta dragando il porto. Dopo sopralluoghi e misurazioni, lo scorso 17 giugno si è cominciato a lavorare sulla pavimentazione delle due piste, quella ciclabile e quella pedonale, con il carotaggio e la rimozione dei tratti danneggiati, che sono stati rifatti. Il giorno seguente è arrivato il primo mezzo, un camion, dotato di cestello che, salito sulle due rampe, ha sollevato gli operai sino all’altezza degli stralli per iniziare il riposizionamento in sede degli smorzatori fuoriusciti, installando anche degli anelli a rinforzare la stabilità degli stessi smorzatori. Giovedì scorso sono arrivati i mezzi più grandi con cestelli di maggiore elevazione che, partendo dalle due banchine, nord e sud, hanno sollevato i fabbri sino a consentire loro l’ingresso nella pancia del ponte per andare a integrare con nuove diagonali gli assi originari deformati nell’impatto con la draga. I lavori si sono formalmente conclusi due sere fa, con l’arrivo del relativo fax da parte dell’impresa De Cesaris, che ha svolto i lavori. Il Direttore del Dipartimento Area Tecnica del Comune, Amedeo D’Aurelio D’Aurelio, sentito anche il professor De Miranda, ha predisposto nel tardo pomeriggio di ieri l’ordinanza di riapertura, che il sindaco Mascia ha firmato con esecutività dalle 8 di stamani.

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