Pescara. Azzerare l’Imu per gli alloggi popolari. La richiesta dei vertici dell’Ater ai comuni pescaresi: “Tutto nelle vostre mani”.
In una lettera inviati a tutti i Comuni, analogamente a quanto fatto lo scorso anno, l’Ater di Pescara chiede di azzerare, o ridurre al minimo dove è possibile, l’aliquota Imu degli alloggi gestiti dall’Ater per l’anno 2013, perchè, spiegano il direttore Giuseppina Di Tella e l’amministratore unico dell’Ater Paolo Costanzi, “nel 2013 è stata abolita la quota di riserva del tributo in favore dello Stato, per cui la possibilità e la responsabilità di agire sulla aliquota da applicare, è interamente nelle mani dei Comuni”. La lettera spedita ai Comuni parte con una data: “Il 23 aprile è il termine ultimo per i comuni in equilibrio finanziario per deliberare le nuove aliquote Imu per l’anno 2013.”, scrivono, “Nell’imminenza di questa scadenza, ci preme ricordarvi la situazione in cui l’Ater è venuta a trovarsi a causa delle aliquote deliberate per l’anno 2012. In sostanza l’azienda non ha potuto approvare il bilancio di previsione, a causa dell’insostenibile carico fiscale, e ha dovuto azzerare le spese di manutenzione, limitandole a quelle relative alla mera sicurezza degli immobili e rischia seriamente di non poter proseguire le proprie attivita’”.
L’Ater, quindi, presenta ai comuni una proposta: “Partendo dal concetto che l’aliquota base, in assenza della riserva in favore dello Stato, è del 3,8 per mille, potrete applicare la riduzione massima prevista dalla normativa, che è di 3 punti, deliberando così una aliquota del 0,8 per mille”. L’amministratore unico Costanzi commenta infine: “In considerazione delle conseguenze finanziarie che ha comportato l’Imu per l’anno 2012, ormai ben note a tutti, ci si auspica che la volontà dei Comuni sia quella di consentire la gestione degli alloggi popolari non essendo più invocabile, a questo punto, la complessità della precedente normativa”.