Alla cerimonia ha assistito, tra gli altri, il comandante generale delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Vincenzo Melone. “In tre anni e quattro mesi di Comando con tutti gli uomini e le donne della Direzione Marittima abbiamo lavorato per la salvaguardia e la sicurezza della navigazione e delle persone in mare e dell’ecosistema marino – ha detto Moretti – Pensavo di lasciare in migliori condizioni un porto di Pescara , così come quelli di Termoli e Ortona dove sono ancora da effettuare operazioni di dragaggio. Questo fa sì che ci sia oggi anche un po’ di amarezza. “L’auspicio – ha concluso – è poter lavorare in seguito, parlando di porti in un’ottica di sistema e non di campanile”.
“Quello di oggi – ha aggiunto Melone – è un avvicendamento nel segno della continuità. Un vero comandante è quello che riesce ad ascoltare. Quando si crea una squadra si lavora, e lavora per il meglio. È nel nostro Dna essere a disposizione delle persone e soccorrere chi ha bisogno”. “Ricorre in queste ore – ha proseguito – la tragedia di Rigopiano e questo elicottero alle mie spalle è quello che ha trasportato i bambini estratti dalle macerie. Questo III Nucleo Aereo con la sua base ha fatto da supporto ai soccorsi in quei giorni terribili. Questo – ha concluso Melone – è il sistema Paese”.
“In questa regione non mi sento ospite, ma a casa- ha detto il nuovo comandante De Carolis – visto che dieci anni fa ero comandante a Ortona. Vogliamo essere vicini alla gente come è stato in passato e mantenere viva la collaborazione fra Direzione Marittima e autorità locali, per fare tutti insieme sistema e assicurare la sicurezza della vita in mare”.