Pescara. E’ stata fissata al 19 marzo, alle 12, l’udienza davanti al gip di Gianluca Sarandrea sull’opposizione alla richiesta di archiviazione del caso riguardante la morte di Roberto Straccia.
E’ stata la famiglia dello studente universitario di 24 anni di Moresco, scomparso da Pescara il 14 dicembre del 2011, dopo essere uscito di casa per andare a correre, ad opporsi alla rischiesta di archiviazione sulla morte del giovane. Il cadavere del ragazzo fu ritrovato il 7 gennaio 2012 a Bari, ma famigliari e conoscenti non hanno mai creduto all’ipotesi del suicidio: per sensibilizzare l’opinione pubblica e insistere per contro l’archiviazione del caso richiesta dal pm Giuseppe Bellelli il 15 dicembre scorso, insieme agli amici del figlio, i genitori e la sorella di Straccia hanno organizzato una marcia a Pescara per esporre le proprie ragioni.