“L’Autorità, aumentando la tariffa, ha negato il secondo referendum sulla remunerazione del capitale, consentendo la realizzazione di profitti sull’acqua. Con questa manovra”, dicono i manifestanti, “si nega il potere referendario dei cittadini e si afferma una sospensione democratica gravissima a danno di tutti, confermando l’emergenza democratica del paese, si legge sul volantino che gli organizzatori della protesta hanno consegnato ai cittadini”. Le richieste del Forum sono queste: che il nuovo metodo tariffario venga immediatamente ritirato, le dimissioni dei membri dell’AEEG e che venga rispettata la volonta’ popolare. Passare ad una gestione totalmente pubblica dell’acqua e’ possibile, e lo dimostra l’esperienza di Parigi, fanno notare i rappresentanti del Forum, dove e’ stato registrato un risparmio di 35 milioni di euro e la bolletta si e’ ridotta dell’8 per cento: anzi, se e’ stato possibile farlo in una realta’ come Parigi, figurarsi se non lo puo’ fare l’Aca (Azienda consortile acquedottistica). Questi temi saranno portati all’attenzione dei candidti alle prossime elezioni politiche. Per questo si sta organizzando un incontro pubblico per il prossimo 8 febbraio. (AGI) Pe1/Ett