Protagonista una 45enne di Montesilvano che, secondo quanto verbalizzato dalla denuncia, ieri, poco dopo le 13, si è recata sulla riviera nord di Pescara, per una passeggiata insieme al marito, ai figli di 17 e 10 anni e a una coppia di parenti.
Arrivati a pochi metri dalla Nave di Cascella, procedendo in auto in direzione sud, la donna avvrebbe avvistato un parcheggio libero sulla corsia opposta, lungo il del marciapiede lato mare, quello prediletto per il passeggio e, come già denunciato da altri, “invaso” dalla merce di decine di ambulanti abusivi. La donna sarebbe scesa dall’auto per occupare il posto, in attesa dell’inversione e del ritorno del marito. A quel punto, però, sarebbe sopraggiunta un’altra automobile, condotta da un uomo descritto come “sicuramente originario dell’Africa” che, ignorando gesti e voce della donna, avrebbe iniziato a far manovra per parcheggiare.
Secondo la denuncia sporta alla polizia, l’uomo avrebbe colpito volontariamente la donna in retromarcia due volte, mentre accanto a lei c’erano i due figli, rimasti illesi. A quel punto la 45enne avrebbe urlato, invocando l’aiuto delle forze dell’ordine, scatenando, a suo dire, la reazione di una dozzina di connazionali del guidatore, “che erano fermi sul marciapiede vicino con delle bancarelle di fortuna”. “Gli stessi – recinta la denuncia – ridicolizzando l’accaduto, cercavano di persuadermi a non telefonare ai poliziotti o ai carabinieri”. Uno di questi, dice la donna, le avrebbe anche messo una mano sulla spalla per intimorirla.
Al sopraggiungere del marito e dei parenti della donna, il gruppo di ambulanti si sarebbe dileguato, mentre lei avrebbe poi allertato una pattuglia della polizia di passaggio, prima di recarsi in pronto soccorso per il trauma riportato alle gambe, giudicato guaribile in 10 giorni.
Successivamente ha sporto denuncia in questura, accompagnata anche da Marco Forconi, portavoce di Fratelli d’Italia di Montesilvano, che commenta: “Già consentire una Casbah a cielo aperto è di per sè vergognoso, aggredire una donna davanti a figli minorenni ed accerchiarla da una dozzina di extracomunitari con fare intimidatorio è davvero l’apice dello squallore. Il sindaco Alessandrini non può consentire che si svolgano delle fiere assolutamente illegali su un’arteria pedonale centralissima e l’assembramento di decine e decine di immigrati pronti a fare comunità anche davanti ad evidenti atteggiamenti criminosi”.