Montesilvano. Rintracciati, grazie alle testimonianze dei passanti, i due malviventi che ieri avevano rubato una Golf a Cappelle per poi finire, dopo un rocambolesco inseguimento dei carabinieri, contro un muro di via Ruffilli. Bloccati prima di una probabile rapina.
Sono stati arrestati dai carabinieri i due responsabili del furto di una Golf messo a segno ieri a Cappelle sul Tavo e poi rintracciati dai militari dell’Arma a Montesilvano, tra via Chiarini e via Verrotti. Dopo un inseguimento i due si sono schiantati con la Golf contro una recinzione, in via Ruffilli, mentre l’auto dei carabinieri è finita contro una Panda che marciava in senso inverso.
L’incidente occorso ai carabinieri ha permesso ai due malviventi di fuggire a piedi, ma la loro fuga è durata ben poco grazie alle indicazioni di alcuni testimoni. Uno dei due criminali, Leonardo D’Andrea, 34 anni, di Montesilvano, è stato bloccato poco dopo sulla strada parco grazie alle indicazioni dei cittadini che hanno assistito al suo allontanamento. Il suo complice, Costantino Montuori, 32 anni, di Cappelle sul Tavo, è stato invece rintracciato successivamente al confine tra Pescara e Montesilvano. Stando alle testimonianze di chi lo ha visto fuggire aveva una pistola in mano, che non è stata trovata, per cui non si esclude che i due avessero in mente di mettere a segno una rapina. L’inseguimento, infatti, si è concluso proprio davanti alla locale filiale della Banca dell’Adriatico, dove un episodio altrettanto rocambolesco ha provocato l’allarme oltre regione. Il direttore della banca, considerato il trambusto all’esterno, ha bloccato le porte di ingresso e una cliente ha bruscamente interrotto la telefonata che aveva in corso con un’amica di Perugia. La donna all’altro capo del telefono, preoccupata, ha allertato i carabinieri del capoluogo umbro per avvisare che a Montesilvano era in corso una rapina: da lì, quindi, è stato lanciato un Sos a Montesilvano.