“Ogni anno speriamo che le persone che ci raggiungono per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno siano meno” commenta don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana “perchè vorrebbe dire che il disagio diminuisce. Ed invece la tendenza è in aumento, vediamo sempre più famiglie”.
Da giorni fervono, dunque, i preparativi per la cena che prevede antipasti, due primi, due secondi, il tradizionale cotechino con le lenticchie, dolci, frutta e spumante.
“Ancora una volta” aggiunge don Marco “bisogna dire grazie a quanti hanno deciso di donare il loro tempo per poter realizzare questa serata: senza i volontari, che si sono dimostrati disponibili e pronti, faremmo più fatica nell’essere vicini ai poveri”.