Ispettore di polizia abruzzese si spara in questura a Milano

 

polizia2Milano. Si è suicidato con un colpo di pistola alla testa, poco prima delle otto di questa mattina all’interno della questura di Milano. Per spiegare il suo gesto, Sandro Clemente, 48 anni, originario di Penne, ma residente a Monza con la famiglia, ha scritto una lettera. L’ispettore lavorava nel reparto che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione. Un gesto maturato in un momento di “particolare fragilita”, ha spiegato il questore Luigi Savin, ma che probabilmente è stato influenzato anche da una situazione di tensione che ultimamente coinvolgeva proprio il luogo di lavoro.

 

“Gli accertamenti sono tutt’ora in corso, ma da quanto è emerso al momento sappiamo che alla base del suo tragico gesto non ci dovrebbero essere questioni di salute o personali – ha confermato il questore – Il collega attraversava probabilmente un periodo di fragilità e noi purtroppo non siamo riusciti ad accorgercene”.

L’ispettore, sposato e senza figli, prima del tragico gesto ha lasciato due lettere, una indirizzata ad un collega ed una alla moglie, che forse serviranno a capire le ragioni del tragico gesto.

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