Elice. Una villa con piscina, Ferrari e Mercedes, motociclette e conti per un totale milionario sequestrati alla famiglia di un pregiudicato per reati legati alla droga e alla prostituzione. Patrimoni di provenienza illecita, coperti da un ristorante e una discoteca.
E’ Claudio Mastramico il perno centrale del patrimonio illecito sequestrato all’alba di questa mattina a Elice dalla maxi operazione congiunta di Finanza, Carabinieri e Polizia. Un sequestro milionario, applicato secondo la normativa antimafia, che ha messo nel sacco del bottino del blitz un’imponente villa con piscina, arredata con quadri, rivestimenti e oggetti di lusso, una Ferrari rosso fiammante, una Mercedes Cls, una Citroen C2, una Lancia Y, una Smart e un quad usato per spostarsi nelle campagne attorno alla villa, oltre a 185mila euro rintracciati in 14 rapporti finanziari. Tutto intestato, o comunque riconducibili anche per interposizione fittizia, alla madre, alla moglie e ai figli del 50enne, ritenuto soggetto pericoloso.
Proprio questa caratteristica, insieme sproporzione tra le ricchezze accumulate e le “risibili” dichiarazioni dei redditi presentati dall’uomo, hanno permesso l’applicazione della norma antimafia, al pari dei sequestri effettuati ai danni delle famiglie criminali di origine nomade: “Per la prima volta”, ha sottolineato il dirigente dell’Anticrimine Egidio Labbro Francia, “questa normativa viene applicata a un soggetto che non è rom, anche se nel nostro lavoro non facciamo distinzioni tra nomadi e non nomadi”.
A definire Mastramico “socialmente pericoloso” sono i precedenti che macchiano pesantemente la sua fedina penale. Il 28 febbraio 2007, infatti, fu arrestato dai carabinieri della compagnia di Montesilvano, con altre 28 persone, nell’ambito della operazione antidroga denominata ‘Saline’ a seguito della quale è stato condannato in primo grado a 9 anni di reclusione. E proprio da quella indagine ha preso il via l’attività delle forze dell’ordine che ha portato al blitz di oggi. “In quell’occasione fu scoperto che nascondeva i soldi sporchi in campagna”, ha ricordato il capitano dei carabinieri Enzo Marinelli, che ha arrestato nuovamente Mastramico nel 2010 per violenza sessuale di gruppo, lesioni e sfruttamento della prostituzione. Attualmente il pregiudicato risulta titolare della discoteca Godzilla Club Extè, inaugurata in occasione della partita dei mondiali di calcio tra Italia e Ucraina, annessa all’abitazione di località Bastioni di Elice insieme ad un ristorante. Da queste attività risultano provenire i redditi della famiglia, spropositati rispetto al tenore di vita, della famiglia Mastramico, “che sol fino al 2010 ha presentato dichiarazioni al fisco”, ha spiegato Roberto Di Mascio, comandante del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza, “ma comunque erano redditi risibili”.
Il provvedimento di oggi e’ rafforzativo di altre misure disposte su gran parte dei beni dell’indagato, attualmente sorvegliato speciale e rinchiuso in carcere a Teramo per la violazione degli obblighi degli arresti domiciliari. Altri sequestri del genere sono stati eseguiti negli ultimi anni, dal 2007, per un importo di 29 milioni di euro con l’applicazione di 93 misure della sorveglianza speciale in capo ad altrettante persone.