Quattro militanti del Blocco Studentesco di Pescara, all’ingresso della scuola, prima del suono della campanella, distribuivano volantini con le proposte di Casa Pound sulla scuola.
Ad una prima analisi, non ci sarebbe nulla di male ma la Fgci Abruzzo ha spiegato che “è stata la prima volta che dei militanti del blocco studentesco si sono presentati a fare volantinaggio davanti al liceo che, si sa, non è terreno fertile alle idee di destra o riecheggianti il fascismo”.
Una “forte e spudorata” propaganda fascista, quindi, che cozzerebbe con la tradizione profondamente di sinistra e antifascista, che, a detta dei giovani comunisti, sarebbe confermata anche dalla rappresentanza degli studenti nel consiglio d’Istituto passato ed attuale.
“Sicuramente il volantinaggio non aveva un fine propagandistico, ma si è trattato di una provocazione nei confronti di un’ampia componente studentesca antifascista e della dimostrazione della forza ottenuta da Casa Pound a Pescara”, ha concluso la Federazione dei giovani comunisti abruzzesi che invitano, gentilmente, “i fascisti del terzo millennio” a non farsi più vedere di fronte al Liceo Classico.