Pescara. “Un albero in segno di amicizia e viatico di futura collaborazione fra le città di Tirana e Pescara”: lo ha piantato nel giardino accanto al Municipio, in piazza Italia, il sindaco di Tirana, Erion Veliay, in visita istituzionale nel pomeriggio nel capoluogo adriatico accompagnato dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.
Subito dopo la tappa a Villa Badessa, frazione di Rosciano, colonia albanese tra le più recenti trasmigrate in Italia, nel novembre 1743. Nel dare il suo benvenuto al primo cittadino di Tirana, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha detto: “L’Albania è importante perché ha oggi un ruolo strategico come porta verso l’est. Mi ha colpito la visita a Tirana nel 2015. Sono sicuro che siano cambiate ancora tante cose in uno Stato giovane che ha molta voglia di crescere e di fare”.
“Noi teniamo all’Albania che, dopo sofferenza e dolore, ha deciso di mettersi in cammino per crescere e cambiare. Oggi Tirana – ha detto D’Alfonso – ha oltre un milione di abitanti, e parliamo di una città vicina a Pescara. La storia ci dice che esiste una tradizione importante di rapporti da decenni tra l’Abruzzo e l’Albania. Oggi questo Paese è una finestra della nuova Europa, quella dell’est”. Il sindaco Veliay ha ringraziato la città di Pescara e l’Abruzzo per l’accoglienza: “Mi sembra quasi di essere a casa. Sono importanti i rapporti fra le nazioni, ma importanti sono i rapporti fra le persone. Abbiamo fatto tanto fra Tirana, l’Albania e Pescara e molto di questo si è concretizzato con la creazione del volo Pescara-Tirana che con appena 45 minuti ha avvicinato le due città e i due Paesi”
Per gli abitanti di Villa Badessa, invece, è stato un momento storico intriso di significati. Oggi, nel quartiere non si parla più albanese, come un tempo, anche per via dell’integrazione, ma la nascita di una associazione culturale ha permesso di continuare a tramandare nel tempo le antiche tradizioni, i costumi e la tutela del patrimonio religioso, come la chiese dedicata a Santa Maria Assunta, l’unica in Abruzzo di rito greco-bizantino, che fa capo all’Eparchia di Lungro, in Calabria, costruita nel 1754 nella piazzetta principale di Villa Badessa. Insieme con il sindaco della capitale albanese, alla piccola cerimonia nel paesino pescarese hanno partecipato anche il presidente della Regione di Tirana, e l’Ambasciatore in Italia dell’Albania.