Domani, giovedì 9 novembre, il Comitato VIA è nuovamente convocato per decidere in merito al dragaggio del porto di Ortona “che prevede l’immersione di 342.694 mc di sedimenti nel tratto di mare compreso tra Pescara e Silvi”.
“L’Area Marina protetta “Terre del Cerrano”, il WWF, il comune di Silvi e di Città Sant’Angelo, la stazione Ornitologica Abruzzese e da ultimo anche il comune di Montesilvano, hanno fatto pervenire le proprie osservazioni e censure rispetto al progetto di immersione di una così grande quantità di fanghi. Assordante invece il silenzio dell’amministrazione di Pescara del sindaco Alessandrini”, ha commentato il gruppo Rifondazione Pescara.
“La giunta Alessandrini non ha nulla da dire in merito? Il centrosinistra di Pescara non ha a cuore la salute del nostro mare? Visto quanto accaduto nelle precedenti stagioni balneari nutriamo fondati dubbi, ma auspichiamo sempre un ravvedimento operoso”.
“Non vorremmo che anche su questa vicenda, sul silenzio del comune di Pescara, pesi l’intervento del presidente della regione Luciano D’Alfonso. Auspichiamo che, anche senza il contributo del comune di Pescara, il Comitato VIA mandi il progetto in procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, e che il progetto di smaltimento dei fanghi venga radicalmente rivisto e ridimensionato”.